Sono due anni che ci torno, il percorso mi piace, a parte forse il primo tratto, quei 3 o 4 chilometri di asfalto tra i capannoni della Badia. Ma il resto è bello davvero, il bosco, la lunga ciclabile tra gli alberi e l'arrivo su alla chiesetta degli alpini che ti spiazza e spezza le gambe dopo aver corso con un caldo infernale.
ma andiamo per ordine.
Partenza da casa alle sette del mattino, ritrovo alla Badia presso la sede degli alpini, l'iscrizione col solito sorriso della Signora Vanna e di suo marito, il saluto ai tre o quattro compagni di squadra presenti e via che si parte, chi di corsa chi camminando piano chi come me con quella mezza misura tra corsa e camminata che non ho ancora capito cosa faccio in verità.
La lunga strada tra i capannoni, esposta al sole, che ti sfianca, il bivio corto lungo, la salita lungo la ciclabile, all'ombra finalmente, ed il ristoro dove bevo a garganella...
E poi la strada sterrata fino al bosco, bellissimo in questa stagione, ed il fiancheggiare la bellissima cascina del Santellone e, finalmente , l'arco dell'arrivo.
E li ti fregano!
tu pensi di essere arrivato ed invece tie!!!!!!
200 metri di salita tutta a ciottoli che mi tolgono l'ultimo refolo di aria dai polmoni.
Ahhhhh finalmente il ristoro. Litri di the ed acqua e le uova sode degli alpini.....
avrei preferito un panino ma va bene cosi. Una foto coi compagni di squadra e via a casa, doccia al volo e corro al lavoro, il festival dei laghi impazza ad Iseo e sono alo stand della navigazione tutto il pomeriggio fino a sera.
Alla prossima!
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