La nuova squadra

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Atletica Franciacorta

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Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


martedì 23 maggio 2017

La girada dei tre Riu

Via Livorno...in città, mi ricordo vagamente dove si trova, meglio mettere il navigatore. E poi, man mano mi avvicino, ricordarmi perfettamente dove si trova, parcheggiare tra le tante altre macchine ed andare all'iscrizione. Quest'anno, a differenza della scorsa edizione, la partenza non coincide con l'arrivo che viene collocato 300 metri più in giù, nel cortile di una scuola, il Mantegna.
peccato che ci sia poca gente, circa 150 partecipanti, ma con altre sei gare nella stessa giornata non è che si possa pensare che la gente si divida, una gamba corre qua e l'altra la!
Peccato però...
Comunque via che si parte, mi affianco al solito gruppo e via sul cavalcavia.
Il primo pezzo è noioso, strada asfaltata lungo e triste, ma poi si avvicina la svolta e si sale lungo l'argine del Mella.
Qua il sentiero è stretto ed ai lati l'erba bagnata ti intrisa le scarpe da corsa quando ti sposti per far passare quelli che corrono come dei matti.
La deviazione del sei km è poco più avanti ma i conti non tornano, ne a me ne al resto del gruppo.
Chi ha Strava lo ha attivato, io compresa, chi ha altre App che contano le distanze fatto sta che , alla fine, invece dei 6 km dichiarati, ne ho fatti 9 e mezzo!
Il problema non sono i km in più, ma il fatto che se sei convinto di avere ancora poco meno di un km magari vai a tutta per poi scoppiare se la strada da percorrere è molto più lunga. Comunque si arriva, passando prima per una frazione di cui non so il nome dove ci siamo fermati alla fontanella a bere l'acqua ed a rubare le ciliegie dai rami di un albero che sporgeva sulla strada.
Il ristoro veloce, il saluto a Giorgio ed ad un paio di altre persone e me ne torno in macchina ben consapevole di quell'appuntamento non scritto per Mercoledì prossimo per un altra sgambata in compagnia.
Alla prossima ragazzi

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