Ci vado? sto nel letto?
dopo un temporale tremendo alle 2 di notte, sono decisamente nel dubbio se saltar fuori da sotto le coperte o stare a poltrire ancora un po in compagnia del mio gatto.
Alla fine prevale il buonsenso del" muovi il culo che sei una balenottera" e scendo le scale verso la cucina, un caffe anzi due, mi infilo le scarpe da running e salto in macchina.
Un freddo becco che basta! Rimpiango da subito il mio letto ed il caldo del piumone messo a dispetto del calendario ( e nominerei l'inventore premio nobel da subito), avvio la macchina accendendo ahimè anche il riscaldamento e parto verso la corda molle e Flero.
All'altezza di Ospitaletto son quasi convinta di girare appena possibile e tornare verso casa, un diluvio che basta, il tergi cristallo alla massima velocità non riesce a far via l'acqua che cade a secchiate.
Eppure l'orizzonte è chiaro, il cielo sembra più aperto... continuo ancora per qualche chilometro ed in effetti la pioggia prima si dirada e poi smette di cadere.
Arrivo a Flero dove il cielo è effettivamente scuro e minaccioso ma la pioggia non cade; Giorgio e Severina sono gia li in giro, mi iscrivo e si parte dopo la foto di rito.
Via che si parte.
fa freddo e la felpa la chiudo, mentre cammino cerco di scaldarmi ma il freddo è davvero pungente e non riesco a scaldarmi. I ragazzi deviano per il lungo da 10 chilometri, io decido per i 5 km e mi avvio verso il traguardo.
Ormai il percorso lo conosco a memoria, sono 4 anni che lo faccio e sulla stessa strada si corre anche la gara degli alpini per cui quando arrivo al parco so che manca poco meno di un chilometro all'arrivo.
L'arco blu attesta la fine della gara, vado al ristoro cercando del the caldo che non c'è e mi bevo quello freddo, ci sono panini a volontà tra cui scegliere ed una quantità di dolci da paura, il tutto fatto dalle donne del paese.
Un panino chiacchierando con Vanna Pennisi di Brescia Running, ritiro il pacco gara che , come sempre, è cibo in quantità e di qualità ed è ora di tornare alla macchina ed andare a casa.
Saluto Giorgio e Severina che arrivano al traguardo mentre io sto andando via e ben presto sono sulla strada che va verso la tangenziale ed il lago.
In lontananza le nubi scure che stazionano sull'alto lago e che sembrano non volersi ritirare. Oggi starò a casa a leggere un poco, in giornate cosi la voglia di passeggiare in giro scappa ed ho gia dato stamane, sebbene solo per 5 km...
Alla prossima.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento