La nuova squadra

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Atletica Franciacorta

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Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


lunedì 16 luglio 2018

Corsa in Maddalena

Fa parte del circuito Brescia Running e decido di andarci. Anche Giorgio Quaresmini mi ha confermato la sua presenza, anche se lui fa il lungo ed io arranco.
Il percorso è quello della gara Xc mtb tenutasi ieri e che, anni fa, facevo pedalando, ora riesco a mala pena a farla a piedi figurati in bici.
Partenza da casa abbastanza presto, lassù non è che ci sia tutto sto gran parcheggio, su e su per i 12 tornanti fino alla cima dove, per puro culo, trovo un parcheggio tra i tanti gia occupati. salgo la collinetta fino al banco d'iscrizione, mi danno un pacco gara e o riporto in macchina, e poi due chiacchiere con Giorgio fino alla partenza.
Li lascio sfilare come sempre e mi accodo, camminando.
Il percorso è tosto, un mezzo trail reso scivoloso dalle piogge di questa strana estate; mi accrego ad un paio di coppie che viaggiano con i bastoncini  e vado avanti; ad un certo punto, uno dei componenti del quartetto che mi precede si gira e mi fa: ma tu non sei la Pitton?
si sono io...
e poi realizzo chi è, correvamo nelle stesse gare in mtb tempo fa..... ha smesso, dice, perché si sente vecchio..... io ho smesso perché il mio fisico mi ha tradita......
Correresti ancora, mi chiede... si lo farei se potessi.
Ma so che ormai è solo un sogno nel cassetto da tener li e far polvere.
Se ci penso troppo mi viene un nervoso della madonna.
Si arriva alla piattaforma dove saltano i parapendio e da li si sale ancora per poi scendere.
Devio per il corto come deciso alla partenza e poco alla volta me ne torno verso il traguardo dove arrivo morta di sete.
Mi avvicino al ristoro, prendo un pezzetto di anguria e sta stronza galattica inizia a sbraitare che il ristoro è per quelli che corrono....
mi girano a manetta porco mondo e do di matto, ho il cartellino del'iscrizione ho pagato il dovuto e se non corro ci sara magari un motivo!
La ribalto di bestemmie.
mi calmo un secondo e vado a prendere il mio panino, PAGATO CON L'ISCRIZIONE!
MI fanno aspettare un po e poi prendo la lattina di coca cola comprata al banco bar e mi siedo, due morsi al panino e lo butto via. Troppo incazzata per mangiare.
Me ne torno a casa sinceramente con le palle girate, quella che dovrebbe essere una bella domenica è invece un giorno di merda per colpa di chi non solo non si informa prima su chi puo o non puo ma che rompe malamente i toroni alla gente.
La prossima volta la prendo a sberle!
cribbio.

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