La nuova squadra

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Atletica Franciacorta

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Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


martedì 3 luglio 2018

Fest'Acli-San Polo

Ci vado.
Quest'anno, tra una cosa e l'altra, ho poco tempo, sono spesso in giro e di conseguenza latito nelle partecipazioni alle varie garettine locali.
Di corsa da casa a Brescia, parcheggio, sento Luca Guarneri che mi ha detto di essere presente e vado ad iscrivermi.
Sono tre o quattro anni che ci torno, l'atmosfera è bella e rilassante, due chiacchiere con i soliti presenti e mi accodo al gruppo di Angiolino e sua moglie; si cammina chiacchierando passando sotto il lungo ponte della metro sopraelevata, guardo ed ammiro i bellissimi murales che decorano i piloni e devo dire che il quartiere di San Polo sta un poco migliorando rispetto ad alcuni anni da dove il degrado e l'abbandono erano la normalità.
Chiacchierando un passo dietro l'altro si arriva al laghetto delle cave, il parco locale, veramente bello devo dire. Il periplo completo è di circa 3 km, l'acqua rispecchia i colori del cielo e l'atmosfera è calda come deve essere una sera d'estate.
Un ora dopo siamo al traguardo; il ristoro, il decidere di fermarsi a cena con il gruppo di San Polo, la premiazione come 6 gruppo più numeroso ed il ritiro della coppa....
La serata passa velocemente e mi rimetto in marcia per raggiungere casa.
Solo a metà strada ricordo che ho fatto una stupidata: non ho pagato il mio panino ad Angiolino!!!!
Resto con un debito da pagare e che spero di poter saldare tra non molto.
Alla prossima.


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