
Se non ci fosse il Gliso si dovrebbe inventare un personaggio uguale a lui perché ne sentiremmo la mancanza!
Ed il suo Cross delle Torbiere ne è la riprova.
180 partecipanti e credo sia un bel successo per la seconda edizione.
Cambio location all’ultimo momento, dall’oratorio di Clusane alla cascina Clarabella, mancanza di docce ma io sono fortunata perchè a 300 metri ho casa mia per cui acqua calda a volontà, un freddo che te lo raccomando e due giri da fare per noi donzellette venute dalla campagna che mi scappa da ridere al pensiero.
Ed i maschietti tre giri!!! Non li invidio.
Al suonare della sveglia stamattina alle sette una sequela di Ahi Ohi aiaaaa mi ha accompagnato in bagno ed a far colazione, ho le gambe imballate di brutto e le botte di ieri sera stano disegnando dei magnifici arabeschi sulla mia pelle, color violetto/marroncino tendente al rosso che sono una meraviglia della natura.
Dopo colazione mi sono trasformata in quel tipo che faceva la pubblicità al Dottor Gibeau, le fasciature anti dolore dei nonni e, cerotto qua e fasciatura la, mi sono vestita e preparata per la partenza.
Alle 8 puntuale alla verifica tessere e ritiro numero, un ciao a tutti e gironzolo qua attorno per scaldarmi un po’ in questa gelida mattina di gennaio.
Chissà perché l’orario di partenza arriva sempre cosi velocemente e dopo aver gironzolato mezz’ora con Zambo ecco che ci si schiera in griglia.
E’ un piacere vedere Thony Viola e la Giuseppina alla partenza, finalmente qualcuno del gruppo che si unisce ai Diavoli Rossi ed anche Dado, in pausa di riflessione agonistica, viene a far foto e tifo ai compagni di squadra.
Pronti via e sono già in fondo al gruppo, gambe che bruciano e fiatone subito.
Ed ecco tre angeli fermi a lato strada: Dario Sbardo, Ghigo Faustini e Marco Ventura.
Tre diavoli rossi non in gara ma che faranno tutta la gara con me, Old Lady Kate, in crisi profonda già a mezzo chilometro dalla partenza e che in salita arranca da far paura.
Dario mi mette una mano sulla schiena e mi aiuterà in salita dandosi il cambio con Marco e Ghigo…io non so che dire se non grazie ragazzi, probabilmente senza il vostro aiuto oggi mi sarei fermata a metà gara ed andata a casa.
E saranno grandi nel supportarmi fino all’inverosimile, parlandomi, scherzando e facendo battute che mi tireranno su di morale…
Certo che lo so di essere un po’ fuori a correre tre ore in notturna in una durissima gara in montagna la sera prima e pensare di non avere le gambe imballate la mattina dopo e le botte di sicuro non aiutano ad andare meglio ma sono una testona fatta cosi e non posso mica farci niente, mi dovete tenere ed al mittente non riuscite più a rimandarmi!
Come dice mia figlia: mamma meno male che di te ce né una sola altrimenti saremmo messi proprio male.
Chilometro dopo chilometro mi avvicino al traguardo ed a 200 metri dallo stesso aspetto la prima, Anna, e subito dopo di lei mi avvicino alla linea dell'arrivo.
Ho fatto un giro solo come programmato fin dall inizio ma oggi era cosi che doveva andare, di più non ne avevo.
Un ristoro veloce e, all’arrivo di un amica in gara con me, ci avviamo verso casa ed una doccia bollente meritata.
Due chiacchiere e torniamo al campo di gara per riconsegnare il numero e ritirare la nostra tessera ed aspettare le premiazioni; non so neppure come sono messa in classifica, ultima di sicuro , ma mi fermo per applaudire le ragazze e poi, piano piano, me ne torno a casa, metto Valchiria in garage e mi siedo un po’, per rilassarmi.
Ed è li che iniziano a passarmi le parole dalle dita alla tastiera, vanno da sole a riempire le pagine di un foglio bianco ed a raccontare la mia storia di oggi, un pezzetto piccolo dell’ mia vita, della mia passione, quella passione che sembra infastidire qualcuno ultimamente visto che non trova altre parole se non quelle di critica nei miei confronti, accusandomi di “invadere” un mondo che non mi appartiene…
Non mi pare di rubare nulla a nessuno visto che arrivo tra gli ultimi ma la prossima volta che una “ultima” verrà premiata farò in modo di far avere a questa persona il premio che spetta a me perché se smania tanto per avere una confezione di caffé e di pasta basta che lo dica e, volendo, posso dargli anche 5 euro cosi se le compera.
E poi magari dovrà anche spiegarmi come faccio a rubare a lui qualche cosa visto che arrivo sempre dietro a tutti e non siamo neppure parte della stessa categoria e, per di più, visto che voglio mettere ben bene i puntini sulle i e sono una grandiosa rompi maroni quando mi fanno girare i cosiddetti, io arrivo sempre mentre invece lui si ritira.
Chi dei due a più palle?
Vero campione??
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