La nuova squadra

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Atletica Franciacorta

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Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


giovedì 11 luglio 2013

Correre a San Polo x Aics

Quest anno va così, bike poca, tempo ancora meno, lavoro tanto anche troppo ed il poco tempo che ho lo passo camminando, marciando, cercando di correre.
È venerdì sera me ne vado a San Polo per una corretta a piedi, complica c'è un amica maratoneta che si è messa in testa che anche io corro... NA roba ragazzi!!!!!,a metà strada chiamo Zambo per info, manco so dove sia sto quartiere cittadino, mi da due dritte ed arrivò davanti a quel condominio famoso per il suo squallore, tutto un colore, che si vede dalla tangenziale e dall' autostrada. I cartelli indicano dove girare ed il vedere una marea di gente con scarpette e pantaloncini che corre qua e la aiuta non poco a trovare la giusta direzione.
Parcheggio e vado ad iscrivermi, mi danno un numero  da attaccare alla maglia ed una bottiglia di vino che portò in macchina, mica posso corre con quella in mano!
Ci sono un sacco di stand colorati, tavoli apparecchiati, musica dal vivo e le immancabili griglie che stanno cucinando di tutto.
 VIa che si parte.
Seguo il gruppo e correre nonnèprorpio semplice per chi non è prorpiamente abituato a farlo, io pedalo di solito... Ma Marina mi trascina er i capelli, peggio di un iscrittore dei Marines urlando i nelle orecchie  daiiii corriiiii alza le ginocchia, respira regolare, su dai non mollare non si molla dove è la KathynRambo dove è finita la donna che non molla maiiiiiiiiiiii!!!!!!!!
Se non mi è venuto un accidente poco ci è mancato!
Sembrava mi si stessero spaccando le ginocchia, la schiena non la sento ancora adesso e mi facevano male anche le unghie, tutto questo fino a quando non abbiamo imboccato li gaso del Parco Ducos con i suoi laghetti.... È li ho visto un angelo!
Un Rambo in terra correre con un a falcata da pantera nera, capelli lunghi trattenuti da un laccio di cuoio, occhi verdi, due spalle così è due o tre tartarughe sparpagliate sugli addominali..... Madonna se era bello!!!!! È lo hanno notato anche tutte le altre tanto che due sono anche inciampate l una sul l'altra cadendo lunghe e distese.... Io ho semplicemente fatto dietrofront per un pezzo con Marina che mi tallonava ululando Ma dove vaiiiiiiiii!!!!!!
È lo so io dove stavo andando.... Volevo toccarlo per  vedere se era vero........
Va beh insomma mi sono distratta per un momento  dalla corsa ed ho dimenticato tutti i mali..... È così poco alla volta sono arrivata al traguardo con un tempo da schifo ma meglio di così garantisco che non potevo fare, 1h 15 minuti per 10 km. Acqua come se spiovesse, due panini ed una fetta d'anguria e stavo quasi bene dopo.... Quasi...... Molto quasi perché poi credo di aver sentito tutti i muscoli, anche quelli che non hanno ancora scoperto, che cantavano una sinfonia Dell acccidenti, un male della Madonna!!!!!!!!! Guidare verso casa sembrava una specie di battaglia con le gambe che non volevano saperne di stare sotto il volante... È la doccia. Casa con un ai aiaaiaia aia aia aia continuo, perfino dormire è stato un vero battagliare con le lenzuola...  Male ovunque!
Però l'ho fatta, adesso vado bici va che fa meno male.... Credo.... Poi ne riparleremo.....

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