La nuova squadra

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Atletica Franciacorta

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Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


giovedì 27 luglio 2017

2° Podistica S. Anna - Vaccarolo

Che in una settimana non ci sia una gara podistica non esiste.
E cerca qua e cerca la vedi te che l'ho trovata!
Un po fuori mano per me ma tanto a casa mi romperei le scatole ed allora, via dall'ufficio, a casa al volo per recuperare scarpe e maglia e son per strada tra una marea di traffico. Quasi rischio un incidente per colpa di una stordita che ha deciso di tagliare la strada per ben tre corsie sulla tangenziale, meno male che ho i riflessi pronti e riesco a schivare un centrone da parte di sto deficiente e di evitare un altra macchina sulla corsia accanto. A cominciamo bene!
Il bello è che nonostante tutti le abbiano suonato e fatto gestacci sta stordita si incazza pure ed alza il dito medio dal finestrino. Ti va bene che son di fretta altrimenti ti inseguivo e toglievo la pelle dal muso rimbecillita.
Andiamo avanti va. Vaccarolo non so neppure dove sia, scopro che è una frazione di Desenzano del Garda, vicino a Centenaro... che manco so pure questo dove sta. Il navigatore mi guida nell'entroterra gardesano, tra stradine di campagna e campi di mais ed eccolo finalmente. Gia tante macchine parcheggiate qua e la, trovo un posto a 250 metri dalla partenza e vado all'iscrizione. Che non c'e. O meglio non si paga nulla, ti danno un biglietto della lotteria ed i premi saranno quelli e basta. Ci sarà il ristoro, musica ed allegria alla fine ma nulla da pagare. Meglio cosi, ultimamente sto spendendo parecchio per le varie iscrizioni.
Due i percorsi, 4 ed 8 km, da scegliere in base alla gamba o alla voglia che si ha.
Via che si parte.
Le stradine si snodano tra campi di mais dove enormi pistole stanno bagnando a mo di pioggia e spesso il getto passa sulla strada per cui una volta tanto una doccetta fresca ci bagna velocemente il che, con sto caldo, va anche bene.
Un piccolo ristoro lungo il percorso ed un altro all'arrivo.
Mi passa velocemente sotto le scarpe ed in 40 minuti sono al traguardo.
Fette di anguria fresca, biscotti, e tanto altro per rinfrescarci.
Due chiacchiere con una coppia che ho conosciuto camminando con la mia amica Ornella, credo sia sua nipote, e poi me ne torno verso casa, circa 45 minuti in macchina.
Una doccia per togliere la polvere, due cose da sistemare e me ne vado a nanna, stanca ma in fondo felice di esserlo. Sul divano mi verrebbe solo un mal di schiena e forse mi annoierei a morte.
Alla prossima ragazzi.

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