Volantino che mi gira da un po in macchina.
Sono stanca morta, venuta via dall'ufficio un ora prima e mi sono addormentata sul divano tanto son cotta in questo periodo. Mi sveglio e vedo l'orologio appeso in salotto, segna le 18.20.
Salto in piedi e decido di andarci comunque, cotta o non cotta, caldo o non caldo.
mi ci vogliono circa 40 minuti per arrivare, parcheggio facile e mi iscrivo tra tantissimi altri che son gia li e che stanno arrivando.
Mi danno un numero che attacco alla maglia, mi dicono che vale per la cena al'arrivo, prendo una bottiglia d'acqua dal baule della macchina e mi guardo attorno, cercando un guizzo di arancione tra i tanti partecipanti.
E via che si va, lungo la ciclabile, sempre diritti.
L'ultima garetta fatta qua attorno aveva il percorso alla rovescia, ormai me ne ricordo un sacco di percorsi di gare podistiche, anche perché vengono riproposte di anno in anno, sempre con la stessa formula e ne sto facendo un bel po.
i piedi vanno da soli, le mani scacciano le mosche e le zanzare che per me sono un tormento, poco alla volta arrivo al bivio tra corto e lungo e decido che fa troppo caldo per seguire il lungo.
Alcuni tratti sono all'ombra di piante che fiancheggiano una ciclabile, che un giorno giuro farò in bici e non a piedi, si torna sul tracciato iniziale e si va verso il traguardo. Incrocio l'imboccatura della ciclabile che va verso il lago di Garda, fatta tante volte con l'amico Dado quando partivamo alle sei del mattino con lo zaino in spalla per fare giri improbabili se non impossibili, 12 o 15 ore in sella senza una meta precisa, tornando a casa a notte inoltrata stravolti dalla stanchezza e strinati dal sole cocente estivo ma felici come due adolescenti. AH che bei ricordi. Ed il ricordo porta con se, immancabilmente, un sorriso ed una nota di tristezza...... forse un giorno lo rifarò.....
All'arrivo, sotto l'arco giallo, un saluto ad alcuni compagni di squadra, due bicchieri di the per levare arsura e polvere dalla gola, una fetta d'anguria e poi me ne vado verso la zona ristoro dove ci sarà la cena a base di salamino alla griglia e bibite varie.
Tra un po divento una salamina anche io. Quasi tutte le gare podistiche danno questo buono al posto del gadget, il che va bene ma se, come me, fai 4 garette a settimana, le salamine ti escono dalle orecchie.
Va be, ne mangio mezza, mi bevo la coca cola e poi, dopo un paio di saluti ai ragazzi dell'Atletica Franciacorta presenti, me ne torno verso il parcheggio e verso casa.
La prossima? non lo so, forse domani sera...
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